Da oggi non ci saranno più ostacoli – almeno quelli dovuti alla mobilità – per Padre Lorenzo, parroco di St John Vianney in Liberia, e partner del progetto “Il Giardino di N’Gali2.
Infatti con l’arrivo di questo nuovo mezzo a dueruote – opportunamente equipaggiato – potrà continuare a svolgere anche l’attività di necessaria supervisione ed il corretto svolgimento delle attività di progetto in questa vasta area geografica. Questo è l’unico mezzo di trasporto necessario e utile per gli spostamenti tra le aree di intervento di queste lande della Liberia particolarmente isolate.
Spesso, come si può facilmente immaginare, le strade in terra battuta e i sentieri non sono percorribili diversamente o comunque molto difficoltosi: ad esempio dopo i temporali alcune vaste aree si allagano, le strade sono sommerse e le piste, una volta evidenti scompaiono alla vista. Anche le tipiche jeep o fuoristrada 4×4 incontrano serie difficoltà nell’avanzare, dovuto al peso e al fango lungo il cammino, obbligando di fatto a rinviare per giorni giri e incontri importanti con le comunità e mettendo in difficoltà lo svolgersi dei progetti.
Rimettiamo in moto i progetti.
Di qui la necessità di una moto di tipo enduro per i terreni sconnessi, per permettere gli spostamenti operativi del coordinatore e animatore responsabile delle attività in Liberia e degli altri operatori. Ovviamente tutto questo grazie anche al fatto che Padre Lorenzo è un provetto motociclista e non si lascia impressionare – anzi – dalle novità!
Ovviamente poi la moto – come mezzo di locomozione locale – rimarrà in proprietà e a disposizione della Parrocchia di St John Vianney in Liberia, anche alla fine del nostro progetto.