Guinea Bissau, Liberia, Sierra Leone e Niger sono tra le nazioni più povere del pianeta, dove la condizione dei minori, spesso abbandonati, è una realtà diffusa ed estremamente grave.
“Il nostro obiettivo principale è la riduzione del fenomeno dell’abbandono dei minori nel contesto territoriale oggetto dell’intervento, consentendo la permanenza del minore nella famiglia d’origine o, nel caso in cui non fosse possibile, favorire misure atte a garantire le adozioni internazionali nell’interesse superiore del minore e nel rispetto dei suoi diritti fondamentali.”
Con questa Mission il progetto “Il giardino di Ngali” ha insistito e concentrato i suoi sforzi sulle nazioni dell’Africa Occidentale, attraverso più livelli simultaneamente: la sensibilizzazione, le cure e gli screening sanitari, la scolarizzazione, e il rafforzamento delle capacity building.
Ma come dice il motto succede che quando si sta attenti a muovere i primi passi con impegno, quasi non ci si accorge che… si sta già correndo!
E infatti, secondo le parole di Angelo Vernillo, project manager del progetto www.ilgiardinodingali.it :
“il progetto si è concluso con dei risultati che sono andati oltre le aspettative. Questo sicuramente grazie allo sforzo e la fermezza di tutti coloro che hanno partecipato alla cura di questo Giardino. Ci si prefissava di raggiungere 2.394 minori beneficiari diretti e si è riusciti a raggiungere 2.732 minori con un aumento di 338 beneficiari pari al 14,1% in più
Lo stesso per gli adulti beneficiari diretti, ed è molto entusiasmante e gratificante per tutti noi – sottolinea Vernillo – dove abbiamo visto passare il numero ipotizzato da 31 previsti ai 61 adulti raggiunti: con un aumento di 30 e del 96%.”
“Sono risultati positivi che ci riempiono di gioia. Il progetto è stato voluto e supportato con impegno e ha soddisfatto i molti partner locali. Per questo motivo con la maggior parte di loro, non da ora, abbiamo già progettato e previsto di proseguire le attività di aiuto e sostegno.”
Ma ricontare i numeri del progetto e tirare le somme in positivo dello stesso, non raggiungeranno mai per intensità e soddisfazione il lato umano che questo incontro tra persone di diversi continenti ha vissuto con trasporto e emozione nel poter dare un aiuto concreto a molte e molti bambini, il cui sorriso e sguardo dal valore immenso e infinito, non può – per fotuna nostra- essere contabilizzato.